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“Per decidere se comprare un libro, aprilo a pagina 69.” — Marshall McLuhan
HAIBANE - ALI DI CENERE
"...sulla sabbia bagnata, lavate via dalle onde – notò una rondine che volava,
planando sopra gli alberi, e sospirò di nuovo.
- Nobile Itachi.
Lui si voltò e vide il servo ancora piegato nel suo profondo inchino. –
Cosa c’è?
- Il nobile Shigemori ha chiesto di voi – disse l’uomo, sollevandosi, ma
senza alzare lo sguardo verso Itachi.
- Ho capito – rispose lui – Vado subito.
Itachi trovò Shigemori in piedi, con gli occhi chiusi, nel mezzo della
stanza. Ebbe quasi paura, entrando, di essere rimproverato per aver
disturbato la sua concentrazione, ma poi si fece coraggio e si avvicinò,
inchinandosi. – Mio signore, mi avete fatto chiamare.
- Sì, ragazzo – rispose Shigemori, aprendo gli occhi e scrutando il volto
del giovane – Presto ci muoveremo verso Haibane e voglio che tu sia
pronto. Sarà la tua prima guerra e, anche se conosco le tue doti di soldato,
voglio essere sicuro che non ti capiti nulla.
Itachi chinò il capo. – Mio signore, voi mi onorate. Non merito tanta
preoccupazione da parte vostra, non sono che un uomo senza nome e
senza passato.
Shigemori lo guardò con attenzione e sospirò. – No, ragazzo mio, questo
non è vero, perché ormai tu porti il mio nome ed io provo per te lo stesso
attaccamento che proverei per un figlio – gli sollevò il mento, stringendo
gli occhi – Se avessi avuto un figlio lo avrei voluto come te – Shigemori si
soffermò ad osservare i tratti affilati e delicati del viso di Itachi e i suoi
occhi scuri e profondi – Per qualche strana ragione, ho sentito subito, fin
da quando ti trovai nel bosco, un sincero affetto per te, perché il tuo viso
mi ricorda un falco o perché sei molto simile a una persona che ora non è
più di questo mondo – disse, quasi parlando a se stesso.
Itachi fissò sorpreso il suo rude signore che si abbandonava a simili
confidenze e fu sul punto di arrossire. – Mio signore – farfugliò,
inchinandosi.
- Ora siamo vicini ad una svolta – disse l’uomo – Ed io desidero
condividere con te i miei progetti e i miei sogni. L’indovina mi ha fatto
una predizione molti anni fa e sento che è sul punto di avverarsi. Per
questo, appena la luna tornerà a brillare in tutta la sua bellezza,
marceremo verso Haibane. Ma nel frattempo ho allertato il mio esercito –
lo guardò sorridendo - Sono sicuro che anche tu desideri la fortuna..."