Ogni dettaglio è rappresentato nei minimi particolari
A parte diverse raccolte di fumetti non avevo mai letto un romanzo suddiviso in due libri che parlasse del mondo orientale e di una donna guerriera come Chariza. Ero curiosa, devo dire la verità, anche perché in Italia è raro trovare chi decida di addentrarsi in temi simili. Ecco, non sta a me dire se le informazioni scritte corrispondano o meno all'impero giapponese del periodo in cui la storia è ambientata, perché non ne so quasi niente, ma posso dire che ho trovato i volumi molto accurati, sicuramente frutto di uno studio approfondito unito a una grande fantasia e immaginazione. Sembra tutto molto vero, reale, senza nemmeno lasciarti il dubbio che le cose siano state un po' diverse a quei tempi. La scrittura dell'autrice è quindi molto studiata, senza lasciare nulla al caso. Difatti non ci sono sviste. E anche le descrizioni sono ugualmente precise e ben descritte sia per quanto riguarda i personaggi che i paesaggi, cosa che non è sempre facile da fare. E' impressionante come ogni dettaglio sia rappresentato nei minimi particolari, tanto che ti sembra di patire il freddo o la paura insieme ai personaggi. Bella anche l'idea di far difendere il piccolo Suzume, figlio del Drago D'Oro, da Chariza appunto; una degna guerriera che è attenta, furba e forte. Ma, come tutte le donne, anche lei nasconde dentro di sé una parte romantica che verrà fuori, nonostante sia preda di una maledizione e non ci siano le premesse per un futuro sentimentale roseo. Come andrà a finire? Per saperlo non mi resta che consigliarvi la lettura.